mercoledì 15 giugno 2016

Olio d'oliva

Olio d'oliva

Olio d'oliva, con particolare riferimento all'olio extravergine d'oliva, un condimento tipico della tradizione italiana e mediterranea che è presente ogni giorno sulle nostre tavole.

Attenti al falso olio d'oliva che potrebbe nascondersi nelle bottiglie d'olio low cost. 
L'olio extravergine d'oliva venduto a pochi euro al litro al supermercato potrebbe non essere vero extravergine. Se siete in dubbio e se la qualità dell'olio che acquistate di solito al supermercato non vi soddisfa, provate a rivolgervi direttamente ai produttori, visitate le aziende olivicole e chiedete di poter assaggiare i prodotti.

Come non bastasse

dall'Italia 20 milioni all'olio del Pakistan: "Discriminati noi italiani"

L'Italia finanzia con 20 milioni lo sviluppo dell'olio in Pakistan. Gli agricoltori: "Per il nostro settore italiano appena 37 milioni"

A lanciare l'allarme è stata la Lega della Terra nel suo sito internet. "Mentre le nostre tavole sono invase dall’olio tunisino, marocchino e spagnolo di pessima qualità - si legge nella nota diffusa online - il Governo Italiano, invece di sostenere gli agricoltori italiani, finanzia altre nazioni. Il Pakistan grazie all’Italia investirà della produzione di olio ben 37 milioni di euro, mentre l’Italia per la sua agricoltura arriverà a malapena a 32 milioni". Insomma, i nostri agricoltori sono sommersi dalle tasse, dalle malattie come la Xylella che mettono in ginocchio un intero settore, sono insidiati dalla concorrenza tunisina, e si vedono anche scavalcare dai pakistani.
Per carità: nulla di male ad aiutare un Paese in via di sviluppo a migliorare la sua condizone economica. Ma forse si poteva fare in un altro modo. E si poteva pensare anche ai lavoratori italiani. "Straniero è meglio - fa notare la Lega della Terra - questa la frase che molto probabile si legge e si sente dentro il Ministero dell’Agricoltura. La Lega della Terra si chiede come sia possibile che il Governo Italiano non intervenga a sostegno dell’agricoltura nazionale, in particolare modo nel campo olivicolo".
Diffidate dalle etichette poco trasparenti, che presentano scritte minuscole e che sono poco chiare sull'origine dei prodotti. Le etichette devono indicare bene marchio, processo produttivo, luogo di produzione e caratteristiche del prodotto. Le etichette alimentari devono rispettare 3 caratteristiche fondamentali: devono essere chiare, leggibili e indelebili. Per quanto riguarda l'olio extravergine, ad esempio, devono riportare nome del prodotto, denominazione di vendita, volume nominale e data di scadenza entro cui consumarlo.

Preferire l'olio extravergine

L'olio extravergine è la tipologia migliore di olio di oliva. Ha il minor grado di acidità rispetto agli altri oli d'oliva. La sua acidità non dovrebbe mai superare l'1%. Il gusto dell'olio extravergine viene definito perfetissimo perché è assolutamente vietato che ad esso vengano mescolati oli o miscele di oli di altra origine. La lavorazione dell'olio extravergine avviene in modo che le condizioni termiche non causino nell'olio alterazioni di alcun tipo. In breve,l'olio extravergine d'oliva si differenzia dall'olio d'oliva in quanto è estratto dalla semplice spremitura delle olive con una acidità massima dell'1%. L'olio d'oliva, invece, è ricavato da una miscela di olio raffinato e di olio vergine con un'acidità massima dell'1,5%. 



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