La battaglia di Fiorella contro il tumore
Sicuramente questo post non sarà gradito da tutti ma, l' informazione e cosa giusta, prendo spunto da un'articolo su Trevisotoday di Nicola e Alberto.
Commerciante di Preganziol lotta da quattro anni contro un leimiosarcoma:
dopo vari interventi e il rifiuto della chemio la decisione di puntare su un
farmaco che nessuna farmacia galenica del Veneto produce e che la 49enne, dopo
lunghe ricerche, ha ottenuto a Reggio Emilia. L'appello al governatore Zaia:
"Sperimentiamolo"
La vita di Fiorella Gasparini, commerciante 49enne di
Preganziol (è titolare di un negozio di abbigliamento), è diventata un vero e
proprio calvario da quando, nel febbraio del 2013, è cominciata una durissima
battaglia contro il male. L'emorragia, la diagnosi di un leiomiosarcoma
all'utero e un primo intervento chirurgico.
Nell'arco di pochi giorni la sua
esistenza viene sconvolta.
Dopo un lungo peregrinare negli ospedali di
quasi tutto il Nord Italia, con diagnosi spesso diverse, il primo tentativo
di intraprendere una via alternativa per evitare la chemioterapia, attraverso
un medico oncologo, il dottor Giuseppe Zora, che le prescrive un farmaco
adiuvante brevettato a San Marino.
Nel frattempo una lesione intacca le ossa
dell'anca a cui fa seguito una metastasi del polmone, per cui subisce una
seconda operazione al torace. Esperienze che lei definisce
"terribili", profondamente segnanti.
"Non ne potevo più, piuttosto di farmi operare
ancora avrei preferito morire -ci racconta Fiorella- ha deciso così di
continuare nelle mie ricerche per i fatti miei, per salvarmi la vita". Fiorella,
in questa lunga Odissea, arriva ad un medico chirurgo di Mestre, il dottor
Gennaro Muscari Tomaioli che le prescrive un particolare farmaco a base di
resina di cannabis.
Trovare una farmacia galenica in Veneto in grado
di produrlo è stata un'impresa fallimentare, solo uno dei tanti problemi in una
vera e propria corsa ad ostacoli: la commerciante riesce ad ottenere quel che
cerca presso una farmacia di Reggio Emilia. "Ho cominciato ad
usarlo quindici giorni fa -dice Fiorella- ora mi sveglio senza più dolori e
dopo appena 5 giorni mi sono sentita rinascere". La sua battaglia non
è però finita: è di qualche giorno fa un colloquio con il direttore
generale dell'Ulss, Francesco Benazzi, per richiedere che la Ulss
trevigiana le conceda la somministrazione e l'esenzione del farmaco e che
venga avviata la sperimentazione per la cura al leiomiosarcoma.
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