venerdì 8 marzo 2013
8 MARZO " festa della donna "
Che fastidio...
Tutti ipocriti sia uomini che donne .... intendo !!!
Ma vi informate in che mondo viviamo e
quanta violenza le donne subiscono...
non credo... basta una mimosa e
sia l'uomo che la donna si scorda di tutto
QUANDO FINIRA' TUTTO QUESTO ?
un messaggino segreto per le DONNE qui
HO UN SEGRETO DA SVELARE

http://www.EmpowerNetworks.it/?vivobene
Vi siete mai chiesti se esiste scientificamente un modo per diventare ricchi ?
Esistono sicuramente delle regole che governano il processo di acquisizione della ricchezza.
Basta seguirle e con matematica certezza si diventerà ricchi.
Il fatto di possedere mezzi e ricchezza è il risultato del fare le cose in un certo modo
E’ solo il perseguire un certo metodo in maniera costante che porta al risultato di essere Ricchi contrariamente a chi per quanto siano capaci e lavorino duramente, rimangono poveri.
E’ una legge naturale che cause analoghe procurino effetti analoghi, chiunque lavori in un certo modo, raggiungerà la ricchezza.
Seguite questi fatti: non dipende dall’ ambiente se no chi vive in un ambiente ricco sarebbe Ricco per forza; chi vive in uno stato povero non è detto che sia in povertà.
Vediamo poveri e Ricchi vivere l’uno accanto all’altro nello stesso ambiente e magari svolgendo la stessa attività, la differenza e che non si muovono in un certo modo.
Non è neppure talento… quanti grandi artisti son morti in povertà e chi con idee, se vogliamo banali, son diventati ricchi.
Risparmiare non sempre e sinonimo di essere ricchi, molti sono poveri e noiosi, spesso chi spende diventa ricco.
L’idea originale non è la soluzione, ma è chi fa’ le cose in un certo modo che fa’ la differenza.
“ Se diventare RICCHI è solo conseguenza del fare le cose in un certo modo e se cause analoghe producano sempre effetti analoghi, allora qualsiasi Donna o Uomo che faccia le cose
In questo modo POTRANNO ARRICHIRSI.
Tutto ciò è scienza ESATTA.”
A QUESTO PUNTO, VIENE DA CHIEDERSI SE QUESTO CERTO MODO E' SCENZA ESATTA... CERTO CHE SI'... UN ESEMPIO E' IN NOSTRO TEAM IN ITALIA
giovedì 18 novembre 2010
PENSIERO DELLA SERA
martedì 22 dicembre 2009
Neve nel cervello

C’è un tipo di neve,
che cade anche in estate,
si deposita nel cervello,
lo ferma, lo appiattisce,
lo ottunde.
Cade sulla gente
che sempre accetta,
su chi si lamenta sempre,
su chi dorme desto.
Uomini vivi,
prendiamoci per mano,
attizziamo la fiamma del cuore,
sciogliamo la neve
che incatena le ali
e voliamo leggeri
nel cielo della libertà.
Ermanno Eandi
www.eandiermanno.it
venerdì 9 ottobre 2009
Irving Penn: addio al gigante


Si è spento a New York Irving Penn.
Difficile non scrivere banalità, che fosse un "gigante" probabilmente lo sanno tutti.
Assieme a pochi altri ha fatto la storia della fotografia di moda. Ha inventato, giocato, osato.
Ha p e n s a t o.
Irving Penn si distinse per il suo stile classico che rompeva con l'impostazione sperimentale delle avanguardie e presentava la figura da ritrarre in forte contrasto con lo sfondo. Alcune sue immagini sono riconoscibili: spesso si trattava di ritratti eseguiti disponendo il soggetto da riprendere davanti a due fondali disposti ad angolo.
Dopo le scuole pubbliche, compiuti i diciotto anni, si iscrisse al corso di disegno pubblicitario della durata di quattro anni tenuto da Alexej Brodovitch, capo redattore di Harper's Bazar magazine presso la School of Industrial Art di Philadelphia.
Nel 1938 riuscì a lavorare come art director allo Junior League Magazine. A venticinque anni lasciò il lavoro e partì per il Messico dove iniziò a dipingere, ma dopo un anno si convinse che non sarebbe mai diventato un grande artista e, tornato a New York, nel 1943 divenne assistente di Alexander Liberman, art director della rivista Vogue. Nel 1948 realizzò alcuni servizi per la rivista in Perù, mentre le diverse campagne fotografiche legate al mondo della moda realizzate nel corso degli anni cinquanta gli conferirono la prima fama internazionale.
Nel 1967 creò un piccolo studio fotografico da viaggio, con il quale era in grado di fotografare sullo stesso scenario in ogni parte del mondo e in ogni condizione: nacque cosi la famosa serie deiWords in a small rooms (mondi in una piccola stanza), nella quale si alternavano ritratti di personaggi celebri e fotografie di gruppo dove l'etnografia si mescolava alla moda.
Mentre proseguiva la sua attività di fotografo di moda, nel 1977 il Metropolitan Museum di New York presentò il ciclo Street Material (materiale di strada), nel quale Penn fotografava i resti abbandonati dell'esistenza quotidiana, conferendo loro un nuovo valore estetico.
Nel 1980 vennero esposti per la prima volta i nudi realizzati nel 1950, mentre nel 1986 vide la luce una nuova serie di nature morte, questa volta dedicate ai crani animali. Divenuto ormai uno dei fotografi più rinomati del mondo, si susseguono le mostre e le pubblicazione a lui dedicate. In particolare, si ricordano le retrospettive al MOMA di New York nel 1984, quella alla National Portrait Gallery di Washington nel 1990 e quella prodotta dal Moderna Museet di Stoccolma nel 1995, in occasione di una grande donazione del fotografo al museo svedese.
domenica 4 ottobre 2009
VERITA' riguardo al ponte sullo stretto di Messina
sappiamo Piangere sulle Nostre Catastrofi:

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Sicilia, 20 morti. Abruzzo, più di 300 morti 6 morti al giorno sul lavoro soldati morti in guerra ........... BASTA PIANGERSI ADDOSSO oggi 2 ottobre ricordiamo la Nascita di un grande uomo che ci ha insegnato ...la disobbedienza civile.... impariamo qualcosa invece di PIANGERE I MORTI PER COLPE NOSTRE |
venerdì 25 settembre 2009
PORSI IL DUBBIO

Per raggiungere la Consapevolezza occorre mettere in DUBBIO
guardate e ascoltate questo filmato da qui molti
spunti per diverse ricerche. Buon lavoro
martedì 22 settembre 2009
In Afghanistan “missione di pace”???

Settembre 21, 2009 by Alessio in Asia
In Afghanistan non siamo in “missione di pace” ma in missione di “Peace Enforcing”, cioè IMPOSIZIONE della pace. Cioè GUERRA. Ma in televisione non ve lo dicono, all’Informazione vera preferiscono la commovente retorica nazional-militarista dell’eroe morto per la patria.
Andrea Nativi (analista militare, direttore della Rivista Italiana Difesa):
“È sempre stata una guerra, basta leggersi il mandato dell’ISAF. Solamente in Italia si continua con questa finzione politica iniziata con i precedenti governi e proseguita con questo, secondo la quale noi siamo a svolgere una missione di pace. Il gen. Bertolini, il nostro numero 1 in Afghanistan ha detto correttamente che si tratta di una missione di “Peace Enforcing” e cioé “imposizione della pace”, che è uno dei modi carini per chiamare la guerra”. ( fonte)
Generale Arpino: “Siamo in GUERRA. Smettiamola con la retorica”. (fonte)
Gino Strada (Emergency): “In Afghanistan è vera guerra. Dobbiamo ritirarci subito.” (fonte)
Lucio Caracciolo (esperto di geopolitica, direttore della rivista geopolitica Limes): “Sì, guerra: la parola che i nostri dirigenti politici e militari hanno sempre scansato. Mancando così al dovere di verità che la democrazia pretende da chi ne esercita le magistrature.” ( fonte )
martedì 8 settembre 2009
Addio a Mike Bongiorno " ALLEGRIA "

È morto Mike Bongiorno.
Penso che sia giusto ricordarlo con una sua frase storica " ALLEGRIA ".
Non sono certo un amante della televisione ma, sicuramente la sua lunga presenza
ha lasciato il segno.
Scompare con Mike Bongiorno uno dei presentatori che hanno fatto la storia della televisione italiana.
Italoamericano, figlio di madre torinese. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso in Sicilia, dove aveva una bottega. Tornò, ancora piccolo, con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico.
...leggi seguito
venerdì 4 settembre 2009
SAN Suu Kyi LIBERA !!!

SAN Suu Kyi: magistrati, ok esame appello Contro condanna a 18 mesi di arresti domiciliari per la leader
(ANSA) - YANGOON, 4 SET - La magistratura birmana ha accettato di esaminare l'appello della leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi contro la condanna. L'ha detto il principale avvocato del premio Nobel per la pace: ''Le due parti, il governo e noi, dovranno presentare le proprie argomentazioni il 18 settembre''. L'11 agosto Suu Kyi era stata condannata a 18 mesi dopo che un pacifista Usa era entrato nella sua residenza dove vive ai domiciliari da vent'anni.
premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del premio Nobel per la pace nel 1991.