martedì 1 agosto 2017

LA VERITÀ CHE IL TUO ONCOLOGO NON PUÒ DIRTI

LA VERITÀ
CHE IL TUO ONCOLOGO
NON PUÒ DIRTI

Navigando, navigando ci si scontra sempre con cose interessanti; in un mare di informazioni ci si immerge con senso critico per dare modo a se stessi di porsi domande e darsi risposte.
Nelle pagine di questa mia vetrina non darò mai risposte sarà solo il racconto o la traccia di un viaggio alla ricerca.

....................Lei ha il cancro
L'avevo ormai capito, Dottore.
È stata l'unica cosa che sono stato capace di dire.
L'avevo ormai capito: avevo il cancro.
Lui mi fssava paterno, quasi sconsolato, ma di tanto in tanto si faceva severo e grave.

Senta, Le fisso immediatamente un primo ciclo di terapia. Non deve neppure farsi fare l'impegnativa, penso a tutto io. Verrà qui al padiglione a fanco, ogni due settimane per 6 volte, alle 8.00 del mattino, a digiuno. Le faremo gli esami del sangue e poi il trattamento, potrà tornare a casa nel pomeriggio. 
Le va bene cominciare giovedì di settimana prossima?

E mentre scandiva, quasi fosse una strada ormai conosciuta, largamente battuta, il nostro, mio, percorso, io mi sentivo quasi ferito nel mio orgoglio. Inerme, di fronte alla malattia. 
Desideroso di sapere.

Sì, certo, cioè... mi spieghi meglio, Dottore. Dopo un'infnità di esami, riesco ad incontrarLa solo oggi e Lei mi sta dicendo che sto per cominciare la chemioterapia...sono disorientato, sta accadendo tutto troppo velocemente. Guarirò? In quanto tempo?

Mi chiese di ascoltarlo attentamente. Si ricorda di quel dolore all'addome di cui mi parla ogni volta
che ci vediamo? La TAC ha evidenziato una neoformazione in una posizione in cui è impossibile intervenire chirurgicamente, quindi ci rimangono la chemioterapia e la radioterapia. Ho parlato del suo caso con i miei colleghi proprio ieri, siamo tutti d'accordo sul cominciare con un ciclo di chemio. Nella sua cartella non trovo il riferimento telefonico di un familiare, me ne lascia uno? Allora giovedì Le va bene? Diversamente ho un posto libero anche il lunedì successivo.

338-2884255, è mio cugino, non mi rimane nessun altro. Giovedì, certo, perché giovedì non dovrebbe andarmi bene? La mia Salute viene prima di qualsiasi altra cosa, qualsiasi impegno avessi per giovedì può sicuramente aspettare. Però, Dottore, io volevo sapere cosa mi farete. Perderò i capelli
come il mio amico Walter? E poi quanto durerà questa terapia? Dopo sarò guarito?

Il gioco si fece duro, come il suo sguardo. Cosa vuole sapere ancora? Il nome del farmaco che useremo nel suo caso? Vuole forse proporne Lei un altro? Perché non mi ascolta? Le ho detto che cominceremo con un ciclo di 6 terapie, una ogni due settimane, sempre di giovedì. Le ho anche detto di presentarsi a digiuno alle 8.00, cos'altro deve sapere? Non ho la sfera di cristallo per poterLe dire se le occorreranno altri cicli, né tanto meno come reagirà il Suo Corpo alla cura e se decideremo di utilizzare anche la radioterapia.
Lei è in buone mani, sia paziente e vedrà che andrà tutto bene.

Sì, deve scusarmi ma il fatto è che ho saputo di avere un tumore solo 5 minuti fa e adesso, quasi senza accorgermene,7 sono già sotto chemioterapia...

Non mi ha detto che lo aveva già capito? In casi come il Suo è molto importante intervenire tempestivamente. Non è contento di poter cominciare subito la cura?
La Sanità Pubblica funziona davvero bene, Lei non ha idea di quanto costi il nuovissimo farmaco che Le somministreremo e Lei non deve neppure pagarlo! Soli pochi anni fa la gente moriva di malattie come la Sua e Lei si preoccupa della sua capigliatura? Dia retta a me, che di casi come il suo ne vedo tanti, faccia tutto quello che Le dico e vedrà che andrà tutto bene.

Grazie Dottore, mi scusi ancora. Io non ho studiato come Lei ma, prima che me ne vada, mi permetta un'ultima domanda: 
Lei al mio posto adesso cosa farebbe?

... Comincia così la storia di chi come me scopre il TUMORE o CANCRO, io ho continuato a leggere potete farlo anche voi... 

Visionate il libro di Giorgio Bogoni: "La verita' che il tuo oncologo non puo' dirti"

Questo libro deve essere considerato un romanzo e il suo contenuto non può essere inteso in alcun modo come consiglio terapeutico in quanto l'Autore non possiede titolo legalmente valido in Italia per suggerire terapie.
L'Autore declina quindi ogni Responsabilità per l'uso autogestito dell'informazione scientifca contenuta in questo testo e, per legge, deve invitare a consultare il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi iniziativa conseguente alla lettura di questo libro.

BUONA LETTURA





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ART and VITA PARLOTTANDO (CONVIVERE CON IL TUMORE) to SUN ... all a bit ... the dialogue has no boundaries as information and experiences. ARTE e VITA PARLOTTANDO al SOLE oggi Convivere con il Tumore...di tutto un pò...il dialogo non ha confini come l'informazione e l'esperienze....