lunedì 8 maggio 2017

Che cosa sono le terapie immuno-oncologiche?

Che cosa sono le terapie immuno-oncologiche?


Le terapie immuno-oncologiche fanno parte della famiglia delle immunoterapie antitumorali. 
Sono farmaci particolari che agiscono sul sistema immunitario dell’organismo per stimolarlo ad attaccare le cellule tumorali. 
ll sistema immunitario è il sistema di difesa naturale del nostro organismo, proteggendolo da infezioni e malattie. 
Quando un organismo estraneo, ad esempio un batterio, entra nel nostro corpo, il sistema immunitario lo riconosce e lo attacca, impedendogli di causare un danno. 
Questo processo prende il nome di risposta immunitaria. Le cellule tumorali sono molto diverse dalle cellule normali dell’organismo perché hanno un codice genetico (DNA) danneggiato, e per questo motivo si riproducono in modo incontrollato. 
Il sistema immunitario è di solito abbastanza forte da attaccarle quando è in grado di riconoscerle.
Tuttavia, le cellule tumorali spesso riescono a mascherarsi, assumendo l’aspetto di cellule normali, e ingannano in questo modo il sistema immunitario che non le riconosce come pericolose. 
Inoltre, come i virus, le cellule tumorali possono mutare, ossia cambiare, nel tempo, e quindi sfuggire alla risposta immunitaria. 
Le terapie immuno-oncologiche attivano il sistema immunitario, mettendolo nella condizione di riconoscere e attaccare le cellule tumorali, come anche di tenerne sotto controllo la crescita talvolta per molti anni dopo la sospensione della terapia.
Peccato che siamo molto ma molto lontani nella ricerca.

Per quali tipi di tumori sono attualmente disponibili le terapie immuno-oncologiche?

Le terapie immuno-oncologiche hanno già ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio e sono disponibili per il trattamento dei pazienti con:
  • melanoma metastatico
  • carcinoma polmonare non a piccole cellule Le terapie immuno-oncologiche hanno indicazioni molto specifiche.
Ciò significa, ad esempio, che la terapia immuno-oncologica approvata per l’uso solamente nei pazienti con melanoma metastatico non può essere utilizzata nei pazienti con melanoma non avanzato.
MALE MOLTO MALE

Quando saranno disponibili le terapie immuno-oncologiche per altri tipi di tumori?

A livello europeo, molte terapie immuno-oncologiche stanno per ottenere l’approvazione per l’uso per il trattamento di diversi tipi di tumori (tra gli altri, tumore del rene e della vescica, come anche il linfoma di Hodgkin). Affinché un farmaco ottenga l’autorizzazione all’immissione in commercio e quindi all’uso sui pazienti, è necessario completare gli studi clinici, ossia le ricerche che dimostrino che è efficace, e magari anche più efficace rispetto alla terapia già in uso, per il trattamento di una specifica malattia e sicuro per il paziente che ne è affetto. Agli studi clinici i pazienti partecipano volontariamente. Di solito occorrono parecchi anni prima che un farmaco scoperto in laboratorio diventi disponibile su larga scala per i pazienti. Pertanto, se si viene a sapere che una particolare terapia immuno- oncologica potrebbe essere indicata per il tipo di tumore da cui si è affetti, ma non è ancora disponibile in Italia, potrebbe essere possibile avere accesso a questa terapia nell’ambito di uno studio clinico. I soggetti che partecipano a uno studio clinico hanno l’opportunità di provare il nuovo farmaco sperimentale che non è stato ancora approvato per l’uso sui pazienti e di contribuire al progresso della scienza migliorando le possibilità di trattamento per altri pazienti in futuro. Va comunque tenuto presente che non vi è certezza che il nuovo farmaco oggetto di studio sia sicuro, efficace o più efficace rispetto ai trattamenti disponibili, essendo proprio questo ciò che gli studi clinici cercano di scoprire.
E NOI CHE FACCIAMO ??? ci facciamo UCCIDERE DALLA CHEMIO TERAPIA FINO A QUANDO FA COMODO ALLE CASE FARMACEUTICHE ???

BUONA CAUSA

Enrico è un malato oncologico al quale i medici hanno dato poche speranze ma, la sua voglia di vivere lo porta a combattere e convivere giornalmente con la malattia. Ovviamente è fermo con il lavoro da libero professionista dal settembre del 2016, gli hanno riconosciuto l' invalidità del 100/100 con inabilità al lavoro; per la quale percepisce una pensione mensile di 289,80 euro e non ha altri redditi e un ISEE pari a zero.
Non si può negare che è esente dai tichet, quindi non paga nessuna cura oncologica
ma, tutto ciò che usa come integratori per sostenersi e curarsi non sono
considerati e sono a suo carico.
La regione mi consente di viaggiare gratuitamente sui mezzi regionali.
Capirete che i pochi risparmi sono finiti molto in fretta e lo Stato dove è ?
Si è iscritto alle liste speciali per vedere se lo fanno lavorare ma, per il momento nulla.
Ora messo da parte orgoglio si affida al buon cuore di amici che collaborano.
Sta utilizzando il suo blog personale dando informazioni utili a tutti e condividendo

la sua esperienza cercando al tempo stesso un sostentamento.

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